lunedì 1 marzo 2010

CONSIGLIERE DELLA CORTE DEI CONTI

Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e su conforme parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti , il Governo ha nominato L'on. Prof. Riccardo Ventre consigliere della Corte dei Conti.

L'eccezionale riconoscimento premia così l'alto magistrato con un curriculum di grande valore.

Laureato in Giurisprudenza, in Filosofia e in Scienze politiche con il massimo dei voti e la lode si è specializzato in Diritto Amministrativo presso l'Università Cattolica del Sacro cuore di Milano.

Ha percorso tutte le tappe della magistratura TTAARR - Consiglio di Stato, lasciata la quale è diventato professore Ordinario di Diritto Amministrativo della prestigiosa scuola superiore dell'Economia e della Finanza di Roma. Ha insegnato per molti anni anche diritto processuale Amministrativo nella nostra Università. Parla fluentemente varie lingue ed è autore di apprezzate pubblicazioni di carattere scientifico.

Sul piano politico , com'è noto, è stato presidente della nostra Provincia con apprezzamenti di carattere Nazionale, classificandosi al primo posto nell'annuale classifica del Sole 24 ore tra sindaci presidenti di Provincia e Regione dell'allora Casa della Libertà.

Primo eletto in Forza Italia al Parlameto Europeo, ha, da Vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali, contribuito all'elaborazione della Costituzione Europea.

Allo stato è membro della Commissione Esteri e della Commissione Affari Costituzionali del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea a Bruxelles.

Il Prof. Ventre ha subito ricevuto tante felicitazioni da Ministri, dal mondo politico e dal mondo ecclesiastico.

venerdì 26 febbraio 2010

Leggo in questi giorni dichiarazioni al vetriolo di importanti esponenti del PdL sul problema degli apparentamenti di liste con il candidato Presidente della Provincia.

Queste polemiche fanno seguito a quelle che hanno preceduto la candidatura dell’On. Zinzi.

Orbene la diversità di idee, la dialettica interna ad un grande partito democratico, sono certamente fisiologiche e per certi versi anche positive per la crescita del partito stesso.

Ciò che diventa invece patologico è l’esasperazione delle polemiche con dichiarazioni che lasciano certamente l’elettore confuso.

Tra le tante faccio riferimento a quella dell’On. Landolfi che è persona che non solo stimo molto ma alla quale sono legato da profonda e sincera amicizia.

Certamente Landolfi non è nemmeno sfiorato dall’idea di candidarsi in contrapposizione a Zinzi, anche perché, pur avendo potuto legittimamente avanzare la sua candidatura, non lo ha fatto.

Allora perché tutte queste polemiche sul numero delle liste?

Sorge naturale il convincimento nel cittadino elettore che ciò nulla ha a che vedere con le motivazioni addotte, ma che trattasi di lotte intestine.

Ho apprezzato molto l’equilibrio del candidato Presidente, che peraltro è per legge il solo a decidere, che con grande fatica ha ridotto, accorporandole, tante liste ma ha ritenuto politicamente ed umanamente scorretto respingere gli sforzi di tanti gruppi e persone che da tempo stanno lavorando per la vittoria del centrodestra.

Da qui il mio appello a tutti: piaccia o non piaccia ( e a me piace moltissimo), l’On. Zinzi è il nostro candidato alla Presidenza della Provincia.;pur nelle differenziazioni partitiche affasciamosci intorno a lui, diamogli la fiducia necessaria perché solo così la sua vittoria sarà anche la nostra vittoria

lunedì 6 aprile 2009

“LA RIVOLUZIONE DELLA LIBERTA’”
SABATO 4 APRILE 2009, ORE 18.00
HOTEL DORA – POZZILLI (IS)


INTERVENTI

- SEN. ULISSE DI GIACOMO – COORDINATORE REGIONALE PDL
- SEN. MICHELE IORIO – PRESIDENTE REGIONE MOLISE
- ON. RICCARDO VENTRE – EUROPARLAMENTARE PDL














mercoledì 18 marzo 2009

Ripercussioni dell'inquinamento navale sulle regioni turistiche costiere

Dichiarazione scritta presentata dall'on. Riccardo Ventre a norma dell'art. 116 del regolamento.

Il Parlamento europeo,
– vista la Decisione 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente,
– visto il regolamento (Ce) n. 1726/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2003 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo per ridurre il rischio di inquinamento accidentale da idrocarburi nelle acque europee,
– visto l'articolo 116 del suo regolamento,

A. considerando che il turismo costiero costituisce una fonte significativa di reddito per i cittadini dell'Unione Europea e che attualmente è messo a rischio dall'allarmante diffondersi dell'inquinamento di origine navale,
B. considerando che le imbarcazioni durante la sosta nei porti provocano un consistente inquinamento dovuto non solo al riversamento dei combustibili ma anche al lavaggio delle cisterne, allo scarico delle acque di zavorra e di sentina, alla ricaduta fumi e all'uso di vernici antivegetative,
C. considerando che l'inquinamento navale deteriora le zone costiere turistiche compromettendone il fascino naturale e di conseguenza il potenziale valore turistico,

1. invita la Commissione a rafforzare la campagna contro l'inquinamento navale al fine di preservare le zone turistiche costiere,
2. invita la Commissione a ribadire l'importanza della salvaguardia delle bellezze naturali delle coste europee nell'ordine del giorno delle sue sedute future,
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l'indicazione dei nomi dei firmatari, alla Commissione e al Consiglio.

giovedì 5 marzo 2009

Riccardo VENTRE
Commissione per gli affari costituzionali

MIGLIORE ACCESSO dei rom AL MERCATO DEL LAVORO nell'UE

Lunedì 9 marzo a Strasburgo sarà presentata la relazione di Magda Kósané Kovács (A6-0038/2009) sulla situazione sociale dei rom e su un loro migliore accesso al mercato europeo del lavoro. Nell'ottica di una migliore integrazione della minoranza dei rom all'interno dell'Unione Europea, il lavoro può costituire un valido strumento per offrire a questa popolazione una possibilità di riscatto sociale e per garantire l'attenuazione di pratiche discriminatorie attuate sistematicamente nei suoi confronti. Alla luce delle difficoltà incontrate dagli Stati membri nella lotta contro la loro emarginazione sociale, è altresì doveroso constatare che un diffuso livello di disoccupazione rientra tra i fattori che determinano ripetute violazioni di legge da parte degli stessi cittadini rom scatenando la conseguente criminalizzazione dell'intera comunità di cui fanno parte.

venerdì 27 febbraio 2009

INTERROGAZIONE SCRITTA PRESENTATA DA RICCARDO VENTRE IL 25/02/09

Neccessità di personale medico a bordo degli aerei


Ogni anno aumentano le emergenze sanitarie in volo. In mancanza di una raccolta dei dati centralizzata da parte di un organismo internazionale, è difficile fornire delle statistiche sulla frequenza dei malori a bordo degli aerei, ma secondo delle stime della European civil aviation conference nel mondo si verificano almeno 350 richieste al giorno di assistenza medica in volo.
Eppure il medico a bordo continua a restare una figura assente salvo che non si trovi casualmente tra le file dei passeggeri, ma anche in quest'ultimo caso non sempre è nelle condizioni di rispondere legalmente del suo intervento.
In Europa è operativo il manuale della Joint Aviation Authorities (Jaar-Ops) in cui è previsto che un equipaggio sia addestrato al primo soccorso e alle procedure di rianimazione cardiopolmonare.
Si pone il problema se questa procedura sia sufficiente per salvare la vita a chi viene colpito da arresto cardiaco. La rianimazione polmonare infatti non può durare per più di 15 minuti e serve solo in attesa di un defibrillatore salvavita che, con l'attuale normativa vigente, non fa parte dell'equipaggiamento medico obbligatorio in dotazione dell'aereo.

Tenendo conto delle suddette considerazioni:

1) la Commissione ha valutato la possibilità di istituire una raccolta dati sistematica sugli episodi di emergenze sanitarie in volo?

2) In assenza di un medico a bordo, su quale altra risorsa si potrà contare in caso di un'emergenza sanitaria?

3) Premettendo che l'aumento dell'età media della popolazione che si avvale di questo mezzo di trasporto implica un corrispondente aumento del rischio di gravi emergenze cardiovascolari nonché di decessi in volo per morte cardiaca improvvisa, non ritiene forse la Commissione necessaria la presenza obbligatoria di un medico a bordo degli aerei?

giovedì 26 febbraio 2009

DICHIARAZIONE SCRITTA
presentata a norma dell'articolo 116 del regolamento da Riccardo Vnetre
sulla promozione dei diritti della famiglia

Dichiarazione scritta sulla promozione dei diritti della famiglia

Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 33 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
– visto l'articolo 116 del suo regolamento,

A. premettendo che tra i compiti della Sottocommissione parlamentare dei diritti dell'uomo riveste particolare importanza la salvaguardia e il rispetto della vita familiare,
B. considerando che la famiglia è un bene universale di portata basilare dal quale dipendono il senso di appartenenza, l'identità culturale e la trasmissione dei valori degli individui,
C. considerando che la famiglia in Europa sta attraversando un periodo di crisi e declino dovuti alla riduzione del numero dei matrimoni, ad un crescente declino demografico, e ad un diffuso senso di incertezza economica,
D. considerando che l'equa conciliazione tra lavoro e famiglia resta uno degli obiettivi da perseguire per prevenire la disgregazione del tessuto familiare,
E. considerando che l'attuale crisi economica ha delle gravi ripercussioni sulla salute della famiglia compromettendone la dignità e l'armonia, nonché svalutandone il valore intrinseco,

1. invita la Commissione ad inserire la promozione della famiglia nelle priorità delle prossime politiche sociali europee, riconoscendo le attuali difficoltà dell'istituto familiare e mettendone in risalto il valore di capitale sociale imprescindibile per l'ottimizzazione e la sostenibilità delle istanze comunitarie,
2. invita la Commissione a riconoscere la famiglia come un soggetto giuridico la cui tutela deve essere garantita a livello comunitario,
3. invita il Consiglio a includere questa tematica nell'ordine del giorno delle sue sedute future,
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l'indicazione dei nomi dei firmatari, alla Commissione e al Consiglio.